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La muffa è un ospite indesiderato a casa tua? Non riesci a sbarazzartene e non sai come affrontare la cosa? Purtroppo è un problema più diffuso di quello che credi e vogliamo darti qualche suggerimento a proposito che possa esserti davvero utile.

  • Cos'è la muffa?

La muffa è un organismo vivente che nasce da spore trasportate nell'aria quando, depositandosi, vengono a contatto con l'acqua. Esistono moltissime specie di muffe e tutte si comportano allo stesso modo, espandendosi a macchia d'olio a partire dal luogo in cui hanno cominciato a svilupparsi. L'effetto che provocano le muffe in un luogo chiuso, come un appartamento, è duplice: da un lato la macchia scura ed antiestetica che fa assumere ai muri un aspetto vecchio e logoro; dall'altro lato provocano allergie e problemi respiratori, in quanto la normale corrente che circola nelle case trasporta per via aerea le spore, di cui una parte può essere inalata. La popolazione che lamenta allergie alla muffa conta circa il 10-20% della popolazione mondiale. Si capisce bene che sottovalutare il fenomeno è pericoloso e fa in modo che sia sempre più difficile eliminarlo.

  • Dove si annida la muffa?

Assodato che è l'acqua e quindi l'umidità il fattore scatenante del proliferare della muffa, possiamo facilmente dedurre che lì dove è più probabile che ristagni l'acqua sia più probabile che si annidino le spore e si sviluppino. Bisogna dunque porre particolare attenzione alla pulizia e alla disinfezione delle zone del bagno e della cucina dove si usa l'acqua corrente, come lavandini, vasche e docce, ma anche controllare spesso gli angoli di porte e finestre, dove la pioggia e gli elementi atmosferici si scagliano e che fungono da riparo per gli interni degli edifici.

  • Come correre ai ripari quando la muffa è già presente?

Quando ti accorgi che la muffa è già presente in casa, negli angoli degli infissi, sui muri, non c'è bisogno di andare nel panico; prima ancora di rivolgerti a ditte specializzate esperte in valutazione del rischio di muffe in casa e che potrebbero suggerire di cambiare uno o più infissi troppo contaminati, esistono metodi di profonda pulizia che ti permettono di eliminarne le tracce e prevenirne il ritorno quando la situazione non risulta ancora troppo grave. Innanzi tutto è importante indossare un abbigliamento che protegga dalla possibilità che le spore liberate durante l'azione di pulizia possano attaccarsi agli abiti o depositarsi sulla pelle. Meglio usare anche una mascherina abbastanza filtrante ed un copricapo, perché eliminare le spore tra i capelli potrebbe rivelarsi complicato. Utilizzando panni di carta o comunque usa e getta, dovrai bagnarli con acqua calda unita a qualche goccia di detersivo per i piatti o un po' di bicarbonato.

Con questa soluzione pulisci le parti dove è più evidente la presenza della muffa: ti accorgerai che sembrerà di togliere del colore da una tela, ma dovrai fare attenzione a cambiare il panno non appena lo vedrai sporco, altrimenti di trasportare il tutto da una parte all'altra. Dopo questa prima operazione, prepara un'altra soluzione di candeggina e acqua, nella misura di circa 1 a 4. Con altri panni puliti passa questa soluzione su tutta la superficie interessata e soprattutto lasciala in posa per una quindicina di minuti negli angoli e nelle fessure degli infissi. Questo ulteriore trattamento avrà un'azione disinfettante e neutralizzante sulle possibili spore ancora rimaste. Trascorso il tempo di posa, risciacqua tutto con altri panni e acqua pulita, facendo attenzione a non tralasciare alcuna parte delle superfici. Infine apri le finestre e le porte facendo aerare il locale fino alla completa asciugatura delle zone trattate. Gli indumenti usati per effettuare tutto il processo dovranno essere lavati e disinfettati in acqua bollente e, se il tessuto lo consente, con della candeggina, per evitare che venendo a contatto con altri vestiti o superfici della casa, ne diffondano la quantità di spore che si saranno depositate.

  • Come possiamo prevenire il formarsi della muffa?

Il consiglio è di effettuare una pulizia con le soluzioni sopra indicate almeno una volta all'anno all'inizio della primavera, perché in estate le macchie si asciugano troppo e diventano più difficili da eliminare. Nel luogo che individuerai come più esposto al rischio di muffe, ti sarà di grande aiuto tenere l'ambiente sempre ventilato e pulito: in questo modo l'umidità non avrà modo di depositarsi ed agire. Qualora i tuoi infissi creino condensa all'interno, dovrai asciugare con un panno pulito l'acqua che verrà a formarsi, magari lasciandone sempre uno nei punti critici. Se gli infissi hanno dei punti in cui lasciano passare aria o acqua dall'esterno, assicurati di sigillarli, per evitare di creare l'ambiente ideale al proliferare della muffa ad ogni temporale o nebbia o eventi che provochino umidità.

Ovviamente il rischio maggiore si ha con gli infissi e le porte di vecchia generazione; il progredire delle tecniche e delle conoscenze ha fatto sì che le nuove finestre e balconi abbiano un sistema di drenaggio integrato che non consentono alla condensa e all'acqua esterna di penetrare al di dentro, ma viene canalizzata per scaricarsi verso l'esterno. Ecco perché se nonostante tutti i tuoi sforzi, il problema muffa permane, ti consigliamo di rivolgerti agli esperti e valutare quanto ti converrebbe, in termini di fatica e soprattutto di salute, dotarti di complementi che chiudano una volta per tutte la questione. A questo scopo ti suggeriamo, qualora lo ritenessi opportuno, di rivolgerti alla Metalleria Ostiense, esperti di produzione, assistenza pre e post vendita e consulenza esperta personalizzata in fatto di soluzione a problemi di umidità e progettazione di ambienti sani e salubri.

 

 


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